
I Vin de France
I Vin de France, precedentemente conosciuti con la definizione “Vin de Table” (fino al 2009), sono vini prodotti con uve provenienti da vigne coltivate in Francia. Dal punto di vista normativo, si tratta, in un certo senso, della "fascia più bassa" del sistema delle denominazioni francesi, una categoria di vini con un disciplinare molto meno rigoroso rispetto, ad esempio, a quello delle AOP o anche a quello delle IGP. I Vin de France possono essere il frutto di un assemblaggio di uve provenienti da diverse regioni francesi e anche di annate diverse.
Tuttavia, questa categoria di vini ha conosciuto un forte incremento negli ultimi anni, poiché molti viticoltori affermati hanno voluto o dovuto abbandonare le denominazioni, ad esempio per essere più liberi nelle loro scelte enologiche, per sottrarsi a stringenti vincoli amministrativi, o perché i loro vini non erano conformi ai parametri generali e risultavano differenti alla degustazione rispetto alla maggior parte dei vini della denominazione... Per questi motivi, negli ultimi anni, alcuni famosi viticoltori hanno scelto di utilizzare la denominazione Vin de France; questo vale in particolar modo per coloro che s’ispirano ai principi del movimento del vino naturale o, più in generale, per i viticoltori che producono vini "particolari", sia per quanto riguarda i vitigni utilizzati, che per il tipo di vinificazione, ecc. Questo spiega perché oggi ci sono dei Vin de France molto ricercati, venduti a diverse centinaia di euro, o addirittura che superano la soglia dei 1.000 euro. Tra i Vin de France più quotati del momento ci sono, ad esempio, quelli prodotti da: Domaine des Miroirs (Jura), Stéphane Bernaudeau e Richard Leroy (Loira), Maison Glandien (maison de négoce della Borgogna e dello Jura) e Bénetière (Rodano).